Adeguamento spazi confinati
Adeguamento spazi confinati, necessario per migliorare il lavoro degli operatori
Che cosa sono gli spazi confinati?
Per capire la necessita dell’adeguamento spazi confinati partiamo dalla definizione di “spazi confinati” ovvero tutto ciò che non è stato progettato per il regolare svolgimento di un’attività lavorativa e che, a causa della sua configurazione renda difficoltoso il recupero dell’operatore infortunato.
Inoltre, data la conformazione che prevede una ristretta apertura o uscita verso l’esterno, il rischio per l’operatore aumenta con la presenza di gas tossici o di strutture che possano creare una situazione di sprofondamento o seppellimento. Oltre ai rischi di cedimento strutturale, si registrano atmosfere pericolose, scarsa ventilazione, dotazioni di protezione obsolete.
In queste strutture i pericoli non sono assolutamente da sottovalutare. Gli studi di adeguamento spazi confinati diventano quindi molto importanti per scongiurare infortuni legati a questi particolari ambienti in cui talvolta si deve intervenire.
A seguito di numerose analisi svolte nel corso degli anni sono state stilate una serie di procedure che hanno portato a una notevole riduzione del rischio e a un incremento della sicurezza sul posto di lavoro per le aziende e i lavoratori interessati. Queste disposizioni interessano tutti coloro che sono impegnati in attività di adeguamento di spazi confinati e recupero degli operatori.
Adeguamento spazi confinati: dalle prime direttive a oggi
Sono stati registrati numerosi casi di fatali incidenti sul lavoro legati agli spazi confinati, i quali hanno portato alla formulazione di regole sempre più severe e mirate. È importante ricordare che queste disposizioni devono essere rispettate sia dal lavoratore che dal datore di lavoro.
Inoltre, in questi incidenti sono stati spesso coinvolti soggetti non professionisti, impreparati allo svolgimento dell’operazione. La casistica riportata dimostra che gli incidenti negli spazi confinati hanno portato alla luce diverse lacune nelle modalità con cui si affrontano determinate operazioni.
Strumenti, preparazione, analisi del rischio non hanno ricevuto l’attenzione necessaria in questo tipo di attività. Un’analisi più critica ha permesso di arginare in maniera ottimale i rischi correlati agli spazi confinati e di mettere in atto misure efficaci per contrastare gli infortuni legati a questi ambienti.
Le prime direttive analizzavano tali ambienti sotto diversi aspetti. Inizialmente venivano prese in considerazione alcune loro caratteristiche e configurazioni, non considerando quali fossero realmente i pericoli per gli operatori. Successivamente, dal 2011 è entrato in vigore il DPR 177, un regolamento per la qualificazione di lavoratori autonomi e imprese di lavoro che operano in spazi e ambienti confinati.
Il DPR in questione ha stabilito quali fossero esattamente le cause degli infortuni:
- mancanza di un’adeguata preparazione per gli operatori;
- errata valutazione del rischio;
- scarsa conoscenza delle condizioni in cui si deve lavorare e sottovalutata organizzazione delle attività.
Assume importanza quindi la qualifica degli operatori, le analisi di rischio, le definizioni di “spazi confinati” e gli obblighi da osservare nelle operazione di adeguamento di spazi confinati.
Per quanto riguarda il lavoratore, dovrà disporre di DPI adeguati alla situazione, in grado di prepararlo al meglio per affrontare l’ambiente confinato in cui dovrà operare.
La sicurezza sul lavoro è uno dei temi più affrontati e che richiede continui aggiornamenti per limitare gli infortuni.
Le nostre soluzioni
Sial Safety ha analizzato i rischi storici correlati all’adeguamento di spazi confinati e ha ideato due prodotti che consentono ai lavoratori di operare in totale sicurezza.
L’obiettivo è quello di permettere il regolare svolgimento dell’operazione, nel completo rispetto delle regole stilate per questo genere di attività. Regole che, bisogna ricordare, devono essere osservate sia dal lavoratore che dal datore di lavoro.
I prodotti di Sial Safety sono studiati per effettuare il recupero in spazi confinati dell’operatore, assicurando ai soggetti coinvolti la tutela della propria vita.
Le due tipologie di dispositivi di recupero in ambienti confinati ideate da Sial Safety sono Escape® e Gruetta795®.
Escape® è un dispositivo snodabile ideato per l’arresto delle cadute dall’alto e il recupero dell’operatore in spazi confinati. La sua struttura è regolabile in altezza e lunghezza e può essere utilizzata contemporaneamente da massimo due operatori. Escape® è facilmente trasportabile e non necessita di particolari strumenti per essere installata o fissata su strutture portanti.
Gruetta795® è anch’esso un dispositivo trasportabile per l’arresto delle cadute dall’alto e il recupero dell’operatore in spazi confinati. Dispone di una configurazione con fissaggio a parete, di una con base di supporto per fissaggio a pavimento e di una con base autoportante e trasportabile.
Inoltre anche questo dispositivo può essere utilizzato da massimo due operatori simultaneamente. Entrambi i prodotti Sial Safety sono certificati secondo la EN795, garantendo la buona riuscite delle attività di adeguamento di spazi confinati.