Le accortezze per installare una linea vita sulla copertura più problematica in assoluto, e come evitare problemi.

Un tetto di muricci e tavelloni è probabilmente la struttura più difficile su cui installare una linea vita.

Queste coperture sono di concezione piuttosto vecchia, nascono negli anni ’80 del secolo scorso e si trovano anche oggi, anche se più raramente.

La conformazione della struttura è grossomodo:

  • I muricci (o paretine di forati) sono posati sul solaio orizzontale, e reggono il peso del tetto vero e proprio;
  • il tetto, o solaio inclinato, è fatto di tavelloni tenuti insieme da malta bastarda;
  • sopra i tavelloni si trova la cappa armata, che (almeno in teoria) consente l’aggancio dei fissaggi.

Il problema principale nella posa della linea vita è proprio lo spessore della cappa armata.

Se la cappa armata è di spessore variabile o troppo sottile non c’è fissaggio che tenga: bisogna ancorare la linea vita al solaio orizzontale.

Com’è ovvio vanno praticati dei fori, e una volta posate le attrezzature che vedremo tra poco, bisogna ripristinare il foro di passaggio e impermeabilizzare.

Anche qui, come nell’installazione di linea vita su tetti in legno, tetti in lamiera grecata e tetti in pannello coibentato, la verifica della portabilità strutturale è d’obbligo.

Nel caso in cui la verifica lo consenta, il sistema anticaduta (linee vita ed ancoraggi puntuali) può essere installato direttamente sul solaio inclinato.

Visto che nella maggioranza dei casi parliamo di spessori limitati, la scelta del fissaggio è sempre molto delicata.

Vediamo i passaggi principali e gli errori da non commettere.

La linea vita per un tetto in muricci e tavelloni: gli aspetti più importanti

Linea vita su cappa armata: come capire se lo spessore è sufficiente

Se si vuole fissare la linea vita alla copertura in cappa armata che sta sotto i coppi non si può improvvisare.

Va verificato con precisione che ci sia la quantità minima di spessore sotto ogni paletto e ogni punto di ancoraggio: bisogna praticare un carotaggio nelle immediate vicinanze di dove dovrebbe essere fissato ogni palo e ogni ancoraggio della linea vita.

Pensare di realizzare un singolo carotaggio per valutare la composizione degli strati dell’intero solaio inclinato è un azzardo: è come puntare tutto sullo 0 alla roulette.

Non è mai consigliabile.

Ci è capitato spesso di trovare punti dove la cappa armata era da 7-8 cm, mentre poco distante non arrivava a 3 cm!

Nella nostra esperienza, valutare in modo preventivo se procedere con i carotaggi per ancorarsi alla cappa armata oppure direttamente a solaio orizzontale non esiste: l’unica è provare.

Nel caso sappiamo già che l’ancoraggio alla cappa è da scartare, non c’è altra possibilità che ancorarsi al solaio orizzontale.

 

Linea vita su solaio orizzontale: le fasi dell’ancoraggio dei paletti e dei ganci (antipendolo e risalita)

Se lo spessore della cappa armata è troppo sottile o assente, la portabilità diventa a carico del solaio orizzontale sottostante.

Il processo diventa più complesso, ma con le giuste attrezzature e la giusta procedura la tenuta della linea vita e la salvaguardia del tetto sono assicurate.

Gli step necessari sono:

  • Rimuovere i coppi o le tegole e accedere alla struttura sottostante;
  • Forare il solaio inclinato per il passaggio del paletto della linea vita, che sarà installato sulle colonne telescopiche;
  • Installare le colonne telescopiche: devono essere installate sul solaio orizzontale e stabilizzate con 4 tiranti di acciaio.
  • Installazione dei ganci, sia antipendolo che di risalita, attraverso l’utilizzo di specifici accessori.
  • Impermeabilizzazione e ripristino: una volta installate colonne e i ganci, l’impermeabilità della copertura va ripristinata chiudendo adeguatamente i fori.
Render di esempio: la colonna telescopica per tetti in muricci e tavelloni su cui si installa il paletto della linea vita

 

L’installazione delle colonne telescopiche della linea vita al solaio orizzontale

Le colonne telescopiche sono in pratica due tubi accoppiati che scorrono uno dentro l’altro. Questo permette di regolarle in altezza.

La loro stabilità laterale viene poi assicurata da tiranti (cavi in acciaio) sui 4 lati per renderle stabili in tutte le direzioni.

Posizionamento: la colonna telescopica va collocata in modo che i fori per gli ancoranti coincidano con le travature del solaio.

Foratura: praticare i fori per ancorare la base al solaio.
È importante usare un martello perforatore con punte diamantate e impostare la profondità esatta.

Pulizia dei fori: prima di inserire gli ancoranti, eseguire una pulizia accurata dei fori con aria compressa, rimuovendo polvere, umidità e qualsiasi impurità.
Una pulizia non accurata può compromettere la tenuta dell’ancorante.

Inserimento e serraggio: posizionare gli ancoranti nei fori e serrare con una chiave dinamometrica (se gli ancoranti lo richiedono).

Aggiustamento dell’altezza: inserire il tubolare superiore nella base telescopica fino all’altezza desiderata. Fissare il tutto con le viti autoperforanti in dotazione.

Stabilizzazione con cavi: tirare i cavi di acciaio su quattro lati della colonna per una stabilità ottimale. Assicurarsi che i cavi siano inclinati a circa 45° rispetto al solaio.

Collegamento della colonna telescopica ai paletti della linea vita, che sbucano dal tetto.

Impermeabilizzazione e ripristino: una volta installata la colonna, ripristinare l’impermeabilità della copertura e richiudere il foro.

Un’immagine della corretta installazione di una colonna telescopica, in cui ovviamente non si vede il solaio inclinato.

Cantiere: paletto della linea vita Flexline® Fast installato sulla colonna telescopica, prima del ripristino della copertura in muricci e tavelloni.

 

Installazione dei ganci antipendolo (antipendolo e risalita) relativo ancoraggio al solaio orizzontale

Per installare i ganci antipendolo su un tetto a muricci e tavelloni, si utilizzano

Vediamo la procedura dettagliata.

Installazione di APCV e APGV

Fissaggio: fissare il dispositivo di ancoraggio APGV al solaio orizzontale. Pulire accuratamente il foro per garantire una presa sicura.

Punto di ancoraggio APGV, linea Anchorpoint®, per i tiranti della colonna telescopica.

Connessione: collegare APCV con APGV tramite maglia rapida e assicurarsi che sia ben serrata. Questo punto di connessione deve essere robusto per garantire la tenuta del sistema.

Foro nel solaio inclinato: praticare nel solaio inclinato (tavelloni e cappa), in corrispondenza di dove si vuole posizionare il punto di ancoraggio, un foro con diametro idoneo, rimuovendo prima i coppi.

Passaggio attraverso il foro sul solaio inclinato: passare l’APCV assicurandosi che non tocchi o sfreghi contro bordi taglienti o superfici abrasive, che potrebbero compromettere l’integrità del punto di ancoraggio.

Posizionamento e fissaggio: una volta che l’APCV è passato attraverso il foro, fissarlo in modo che sporga di circa 10 cm dalla tegola.

 

Verifica della portabilità strutturale e collaudo

La portabilità strutturale è fondamentale: ogni fissaggio deve essere verificato per assicurarsi che possa supportare i carichi richiesti.

La linea vita e la copertura in muricci e tavelloni: gli errori da evitare

Fissaggio senza gli spessori adatti del solaio inclinato

Mai installare ancoraggi su un solaio inclinato senza aver verificato che abbia una resistenza sufficiente.

Questo aspetto va valutato tramite una verifica strutturale: senza questa garanzia, la sicurezza dell’intero sistema risulta compromessa.

Anche un solo gancio fissato in modo approssimativo, perchè “tanto cosa vuoi che succeda” può mettere seriamente in pericolo l’operatore.

 

Effettuare un solo carotaggio per valutare la stratigrafia

Un errore comune è limitarsi a un singolo carotaggio per verificare la stratigrafia del solaio.

Data la sua stessa natura, lo spessore di una cappa armata può variare, e di molto.

Ad esempio, si potrebbe trovare uno spessore di 7-8 cm in un punto e di soli 2 cm in un altro poco distante, rendendo impossibile l’installazione sicura su tutta la superficie.

Dimenticanze frequenti nella linea vita per coperture in muricci e tavelloni

Rilievo incompleto o assente

Un rilievo dettagliato del sottotetto è fondamentale.

Senza rilevare accuratamente la struttura del tetto, è impossibile pianificare un’installazione sicura.

Questo include il controllo di tutti gli ostacoli che potrebbero interferire con la posa corretta del sistema anticaduta.

 

Mancanza di informazione su vani ascensori

A volte, i progettisti non comunicano la presenza di vani ascensore o altre strutture all’interno della copertura.

Questi elementi devono essere considerati nella progettazione per garantire un’installazione completa e sicura.

Vita vissuta: l’installazione su muricci e tavelloni di una cantiere perfetto

Questo episodio del 2022, vede protagonista un nostro cliente installatore di Latina (LT).

È indicativo dell’approccio corretto da tenere in caso di tetti in muricci e tavelloni.

Durante il sopralluogo, l’installatore ha effettuato due carotaggi vicino al colmo, e ha verificato che lo spessore della cappa armata era adeguato a reggere i paletti della linea vita: 10 centimetri abbondanti.

Se avesse dato per scontato che tutta la cappa armata fosse stata altrettanto spessa, avrebbe avuto una sorpresa amara durante l’installazione dei ganci.

Così non è stato, perchè ha proceduto con altre verifiche a campione nelle zone in cui posare i ganci di risalita e antipendolo.

Tutti i carotaggi distanti più di 2 metri dal colmo hanno rivelato che lo spessore della cappa non superava i due centimetri.

Tornato dal sopralluogo, in fase di discussione del preventivo abbiamo optato per una “tecnica mista”: paletti ancorati alla cappa, e ganci ancorati al solaio orizzontale.

Questo ha permesso al nostro cliente di ricevere un preventivo perfetto per l’installazione prevista, e di evitare sorprese in copertura.

Questo episodio dimostra quanto sia importante essere preparati per eventuali variazioni nella struttura del tetto.

Perché usare prodotti e servizi specifici?

Come abbiamo visto, l’installazione su tetti in muricci e tavelloni richiede prodotti specifici e compatibili con questo tipo di struttura, per garantire una tenuta adeguata e sicura.

L’uso di ancoraggi e dispositivi non adatti mette a rischio l’efficacia del sistema.

I prodotti specifici sono progettati per garantire la stabilità anche su supporti complessi come i muricci e tavelloni, che presentano variabili strutturali particolari.

Conclusione

Installare una linea vita su tetti in muricci e tavelloni richiede un’approfondita comprensione della struttura e dei materiali che la compongono.

È la composizione del tetto che determina l’installazione e quindi gli elementi della linea vita adeguati: ogni passaggio è cruciale per garantire sicurezza e durabilità nel tempo del sistema anticaduta.

Un progetto adeguato e l’uso di prodotti specifici sono la chiave per un’installazione di successo.

Se devi procedere a installare una linea vita su un tetto con struttura a muricci e tavelloni, e vuoi farlo in modo sicuro, contattaci oggi stesso.

Il nostro team è a disposizione per guidarti attraverso ogni fase del progetto e offrirti soluzioni personalizzate per le tue esigenze.