Come installare linee vita su coperture industriali con impianti fotovoltaici, come evitare errori e problemi di coordinamento tra progettazione e installazione

Installare una linea vita su un tetto industriale dotato di pannelli fotovoltaici – o che sta per esserlo – richiede attenzioni che vanno ben oltre la semplice conoscenza tecnica.

Se stai cercando di capire come gestire questa situazione e come evitare errori e imbarazzi sui preventivi, questo articolo è per te.

La maggior parte delle coperture industriali è realizzata in lamiera grecata o pannello coibentato, materiali che di per sé restringono la gamma di sistemi anticaduta installabili.

Molte aziende ormai hanno letteralmente le loro coperture di pannelli fotovoltaici, e la scelta del parapetti anticaduta industriali diventa quasi obbligata. L’affollamento di pannelli restringe ulteriormente le opzioni.

Quindi la scelta principale dipende da quanto fotovoltaico c’è, o verrà installato. 

Se i pannelli copriranno gran parte della superficie, è più sensato scegliere una protezione collettiva, come i parapetti perimetrali, visto anche il fatto che i pannelli vanno puliti mediamente due o tre volte l’anno.

Questa scelta ha un vantaggio: l’azienda non deve preoccuparsi di vigilare sull’utilizzo dei DPI di III categoria (imbragature, arrotolatori, cordini) che richiedono addestramento specifico.

Questa soluzione però presenta un problema: l’ombra proiettata dai parapetti può disturbare i pannelli.

Oltre una certa percentuale di ombreggiatura, se non sono presenti ottimizzatori, l’intera stringa di pannelli può smettere di produrre energia.

Ecco perché, se l’impianto è piccolo o il cliente non vuole installare parapetti per questo o altri motivi, si ricorre all’installazione di una linea vita con ganci.

Vediamo insieme quali sono le opzioni disponibili e come scegliere quella più adatta alla vostra situazione.

Vediamo tutti i casi.

La sicurezza sulle coperture con impianti fotovoltaici: le opzioni possibili

Protezione collettiva: i parapetti come soluzione ottimale

I pannelli fotovoltaici richiedono manutenzione periodica. In particolare, la pulizia deve essere effettuata due o tre volte l’anno per mantenere l’efficienza ottimale dell’impianto.

Se protegge l’intera copertura con i parapetti, l’azienda proprietaria ottiene diversi vantaggi:

  • Non deve vigilare sull’utilizzo corretto dei DPI di III categoria (imbragature, arrotolatori, cordini) che richiedono addestramento specifico. Una zona totalmente parapettata rende superflui questi dispositivi;
  • la documentazione per progettare e installare una linea vita in azienda è più leggera, poiché non serve il corso per lavoratori in quota e i DPI di 3° categoria.

Questa soluzione è particolarmente apprezzata quando la manutenzione deve essere effettuata da personale esterno, perché semplifica molto la gestione della sicurezza.


Linee vita e ganci: quando e perché sceglierli con il fotovoltaico

Nonostante i parapetti rappresentino la soluzione ideale, esiste un problema non da poco: l’ombra che proiettano sui pannelli fotovoltaici.

I parapetti possono proiettare ombre sui pannelli fotovoltaici, e a seconda dell’orientamento del fabbricato può essere un problema serio.

Se l’ombra supera una certa percentuale della superficie di un singolo pannello, e non sono presenti ottimizzatori… l’intera stringa di pannelli può smettere di funzionare, e tanti saluti al ritorno dell’investimento.

Stiamo parlando di uno stop alla produzione, non di un calo di efficienza.

È per questo motivo che, se l’impianto è relativamente piccolo o il cliente preferisce non installare parapetti per ombreggiamento o per questioni estetiche, la messa in sicurezza ideale di una copertura con impianto fotovoltaico è la linea vita con ganci.

linee vita

Copertura industriale di dimensioni limitate con linea vita e impianto fotovoltaico



Quanto fotovoltaico viene installato?

La decisione tra parapetti e linea vita non può prescindere da una valutazione accurata di quanto spazio della copertura sarà occupato dai pannelli fotovoltaici.

Se la copertura è completamente “saturata” di pannelli fotovoltaici, la linea vita potrebbe non essere nemmeno installabile.

In questi casi, è fondamentale che la progettazione dei sistemi di sicurezza avvenga contemporaneamente a quella dell’impianto fotovoltaico.

Ecco una semplice regola pratica:

  • se la copertura è occupata per più del 70% da pannelli valuta attentamente i parapetti, a meno che non ci siano problemi specifici di ombreggiamento;
  • se la copertura è occupata per meno del 50%, la linea vita è generalmente la soluzione migliore; 
  • tra il 50% e il 70% di copertura è una zona grigia, e la decisione richiede un’analisi dettagliata caso per caso.


Manutenzione e pulizia del fotovoltaico: le implicazioni per la sicurezza della linea vita

Un aspetto spesso sottovalutato è la frequenza con cui i pannelli devono essere puliti.

In aree particolarmente polverose o soggette a inquinamento, la pulizia può essere necessaria anche più di tre volte l’anno.

Questo significa che il sistema di sicurezza scelto deve permettere un accesso agevole e sicuro a tutti i pannelli. Se il sistema di sicurezza rende impossibile o pericolosa la manutenzione di alcune aree possiamo dire che ha mancato il suo scopo!

Pensa sempre a come gli operatori dovranno muoversi sulla copertura per svolgere le loro attività.

Mentre la linea vita deve essere progettata per consentire l’accesso a tutti i pannelli, i parapetti devono essere posizionati in modo da creare meno zone d’ombra possibile.

 

Gli elementi cruciali per l’installazione di linee vita su coperture con fotovoltaico


Se la soluzione ideale per una copertura con impianto fotovoltaico risulta essere una linea vita, gli elementi fondamentali sono praticamente identici a quelli per l’installazione su lamiera grecata, anche senza pannelli fotovoltaici.

Vediamoli nel dettaglio.

 

Valuta il passo della greca e le caratteristiche della copertura

Prima di richiedere un preventivo al fabbricante per installare una linea vita su un tetto in lamiera grecata, è fondamentale conoscere il passo della greca.

È un dato non banale, che ha un impatto significativo sul costo finale.

Se il passo è standard – tipicamente 200, 225 o 250 cm – la linea vita avrà un costo inferiore. I fabbricanti come Sial Safety tendono ad avere sempre disponibili le piastre di testata ed intermedie adatte ai passi standard di lamiera grecata.

In caso di un passo fuori standard – come 333 o 500 cm – i costi aumenteranno sensibilmente, poiché le piastre andranno prodotte su misura.

La mancanza di questa informazione può portare a due situazioni spiacevoli:

  1. ricevi una quotazione per la versione “economica”, ma poi ti ritrovi in copertura con le piastre sbagliate, perdendo tempo e margine;
  2. ricevi una quotazione per un passo maggiore per “sicurezza”, ma risulta fuori mercato rispetto alla concorrenza.

Il consiglio resta sempre valido:

chiedi sempre al cliente il passo della lamiera o, ancora meglio, vai personalmente a verificarlo.

 

Considera il punto di accesso alla copertura


Da dove accederanno al tetto gli operatori?

Se in copertura ci sono pannelli fotovoltaici, possono restringere ulteriormente i percorsi disponibili. 

La distanza tra l’accesso e la linea vita deve essere attentamente valutata per garantire che l’operatore possa raggiungerla in sicurezza.

 

linee vita tetto

A volte un accesso alla copertura molto scomodo può influenzare l’intero progetto


Se non comunichi questa informazione a chi progetta la linea vita – o non ti preoccupi di conoscerla – potresti installare un sistema che
non copre l’intero percorso necessario per la manutenzione dei pannelli fotovoltaici.

È un’ovvietà, ma un sistema con queste lacune non è sicuro. Se vuoi approfondire leggi questo articolo: Esempi di progettazione linee vita: gli errori più comuni

 


Mappare lucernari, abbaini e altri ostacoli

Lucernari, camini, abbaini o altri ostacoli vanno accuratamente mappati durante la fase di progettazione.

Con l’aggiunta dei pannelli fotovoltaici, lo spazio disponibile per il passaggio diventa ancora più limitato. Gli operatori dovranno seguire percorsi specifici per muoversi in sicurezza sulla copertura.

Non considerare questi ostacoli può portare a una progettazione incompleta della linea vita, con conseguenti problemi di sicurezza e necessità di costose modifiche successive.


Integrazione con i pannelli fotovoltaici: distanze e posizionamento

Se ci fosse UN aspetto in cui un tetto con fotovoltaico è DIVERSO rispetto a una copertura standard, sarebbe questo: 

  • la distanza tra i pannelli e la linea vita dev’essere adeguata, per consentire il passaggio degli operatori;
  • tutti i pannelli l’accessibilità a per la manutenzione;
  • il corretto posizionamento dei punti di ancoraggio, che non devono mai essere coperti dai pannelli stessi.

In un mondo perfetto, la progettazione della linea vita dovrebbe avvenire contemporaneamente a quella dell’impianto fotovoltaico. Questo ottimizza entrambi i sistemi, garantisce sia la produzione energetica che la massima sicurezza.

Ma il mondo non è perfetto, e gli impianti fotovoltaici nemmeno. 


Gli errori più comuni nei progetti e nelle realizzazioni di linee vita su tetti con fotovoltaico

 

Nei “cantieri di tutti i giorni” la situazione ideale si verifica di rado.

Le aziende più strutturate possono investire da centinaia di migliaia a milioni di euro in pannelli fotovoltaici e relativi impianti.

Visto che spesso, se non sempre, questi investimenti sono oggetto di finanziamento, hanno la precedenza su tutto. Anche, a cascata, sulla corretta pianificazione dei sistemi di sicurezza.

Vediamo cosa possiamo fare noi installatori di sistemi di sicurezza, e come evitare gli errori più frequenti che vediamo sul campo.

 

Progetto su carta VS realtà dell’installazione

 

Diciamo che arriva la  planimetria con il progetto dell’impianto fotovoltaico, su cui basare il preventivo per la linea vita.

Fin qui tutto bene.

Il problema sorge quando, a fotovoltaico non ancora ultimato, si fa un rilievo in copertura per l’installazione della linea vita. Gli installatori dei pannelli, per vari motivi tecnici o logistici, spesso fanno modifiche ai progetti e spostano i pannelli rispetto alla posizione prevista.

Il risultato? Il preventivo della linea vita non è più valido perché la posa dei pannelli non rispetta il progetto originale.

Ad esempio, se nel progetto la distanza dal bordo dei pannelli era prevista a 2 metri ma nella realtà è di soli 30 centimetri, l’intero sistema di sicurezza deve essere ripensato.


Il coordinamento tra installatori di fotovoltaico e linee vita

Il vero nodo della questione è la mancanza di comunicazione tra:

  • chi progetta l’impianto fotovoltaico
  • chi installa i pannelli
  • chi progetta i sistemi anticaduta
  • chi installa i sistemi anticaduta

In molti casi sono 4 attori diversi che devono cercare di risolvere problemi causati da nessuno in particolare, ma solo dalla mancanza di coordinamento.

La lezione è chiara: se il progetto dell’impianto fotovoltaico subisce modifiche, anche minime, è fondamentale informare immediatamente chi redige il progetto della linea vita, o di qualsiasi altro sistema di sicurezza.

Questo significa anche che tanti installatori di pannelli fotovoltaici dovrebbero porre attenzione a dove posano.

Soprattutto in caso di sistemi di sicurezza già in opera.

 

Coprire i punti di ancoraggio con i pannelli: conseguenze e rischi


Uno degli errori da penna rossa – e purtroppo non raro – è installare i pannelli fotovoltaici direttamente sopra i punti di ancoraggio della linea vita.

L’errore può arrivare:

  • perché non si conoscono le conseguenze di questa azione;
  • perché si segue il progetto senza considerare i sistemi di sicurezza già presenti;
  • per le modifiche last-minute: si decide sul campo senza consultare tutte le parti coinvolte.

Le conseguenze possono essere poco piacevoli. 

I punti di ancoraggio diventano inutilizzabili e si rivela impossibile ispezionare e manutenere la linea vita, secondo la norma UNI 11560:2022.

Oppure l’azienda deve affrontare costose modifiche successive per ripristinare la funzionalità del sistema.

In alcuni casi estremi, può essere necessario rimuovere temporaneamente alcuni pannelli per accedere ai punti di ancoraggio, con conseguenti costi aggiuntivi e perdita di produzione energetica.

Non dimenticare l’ombra.

Questi errori, com’è ovvio, si aggiungono a quello macroscopico di cui abbiamo già parlato: sottovalutare l’impatto delle ombre dei dispositivi di sicurezza sui pannelli.

Abbiamo già parlato dell’impatto che i parapetti possono avere sull’efficienza dei pannelli ma paletti di testata e intermedi della linea vita possono causare ombreggiamenti localizzati.

È molto facile dimenticare questo aspetto in progettazione, ma non va MAI sottovalutato.

Buone prassi per una installazione efficace

 

Fin qui abbiamo visto cosa può andare storto. 

Ma quali sono le buone prassi da seguire per garantire un’installazione efficace e sicura? Ecco alcuni suggerimenti basati sulla nostra esperienza sul campo.


Coordinamento tra i diversi attori: progettisti, installatori FV e sicurezza

Comunicazione bene è la chiave: pochi incontri di coordinamento tra tutti gli attori coinvolti possono prevenire la maggior parte dei problemi che abbiamo descritto.

La “squadra ideale” sarebbe composta da:

  • progettista dell’impianto fotovoltaico
  • installatore dei pannelli
  • progettista dei sistemi di sicurezza
  • installatore della linea vita
  • responsabile della sicurezza dell’azienda committente (RSPP o HSE)

Così, diventa possibile definire chiaramente il layout definitivo dei pannelli fotovoltaici,  percorsi di accesso alla copertura, i punti di ancoraggio della linea vita e le tempistiche di intervento dei vari attori. 

Un incontro preliminare può far risparmiare giorni di lavoro e migliaia di euro in modifiche successive.

 

Chi installa per primo

È meglio installare prima la linea vita o prima i pannelli fotovoltaici?

La risposta ideale sarebbe: prima la linea vita, poi i pannelli. Questo perché:

  • L’installazione della linea vita su una copertura libera è più semplice e sicura
  • I punti di ancoraggio possono essere posizionati senza vincoli
  • I pannelli possono essere installati tenendo conto della posizione della linea vita

Tuttavia, se questa sequenza non è possibile, è essenziale che chi installa i pannelli fotovoltaici abbia ben chiaro dove andranno posizionati i componenti della linea vita, per evitare di ostruirne l’accesso.


Documentazione e verifiche preventive

Prima di iniziare qualsiasi lavoro di installazione, è fondamentale raccogliere e verificare tutta la documentazione necessaria:

  • progetto definitivo dell’impianto fotovoltaico
  • caratteristiche della copertura (struttura dei travi in calcestruzzo, passo della greca, spessore della lamiera, ecc.)
  • planimetria con indicazione di lucernari, camini e altri ostacoli
  • punto di accesso alla copertura

Una verifica accurata di questi documenti, seguita da un sopralluogo in copertura, può evidenziare eventuali discrepanze o problemi potenziali prima che diventino costosi da risolvere.


Un caso reale: risolvere problemi di coordinamento dopo l’installazione

Usciamo dalla teoria e parliamo di un caso reale.

Un nostro cliente industriale, che doveva installare la linea vita su tetto in lamiera grecata, aveva già installato dell’impianto fotovoltaico, seguendo tutte le buone pratiche.

Durante l’installazione dei pannelli fotovoltaici, gli installatori non sono stati adeguatamente informati sulla presenza e sull’importanza dei punti di ancoraggio.

Così, hanno montato alcuni pannelli esattamente sopra uno dei ganci della linea vita, rendendolo completamente inaccessibile.

Il cliente, quando si è reso conto che la manutenzione della linea vita sarebbe stata impossibile senza rimuovere i pannelli (operazione costosa e che avrebbe interrotto la produzione di energia) ci ha chiamato in cerca di soluzioni.

Abbiamo integrato il sistema esistente con un cordino, un assorbitore di energia a cricca vuota (APCV) e una maglia rapida, riuscendo a far uscire l’APCV da sotto il pannello fotovoltaico.

Questa modifica ha permesso di mantenere la funzionalità della linea vita senza necessità di rimuovere i pannelli.


È stato un intervento tecnicamente complesso,
molto meno costoso rispetto alla rimozione dei pannelli, e che molti fabbricanti non avrebbero potuto elaborare.

 

Perché usare prodotti specifici per coperture con fotovoltaico

Come abbiamo visto, l’installazione di linee vita su coperture con impianti fotovoltaici presenta caratteristiche piuttosto uniche.

Per questo motivo, è fondamentale utilizzare prodotti specificamente progettati per queste applicazioni.


Soluzioni che minimizzano l’ombreggiamento

I sistemi di ancoraggio moderni sono progettati per ridurre al minimo l’ombreggiamento sui pannelli fotovoltaici. Questo include:

  • paletti di testata e intermedi con profilo ribassato;
  • linee vita con componenti dal design compatto;
  • punti di ancoraggio discreti ma efficaci. 

Questi prodotti consentono di mantenere l’efficienza dell’impianto fotovoltaico senza compromettere la sicurezza degli operatori.

Conclusioni

Come abbiamo visto, l’installazione di linee vita su coperture con impianti fotovoltaici richiede una particolare attenzione a numerosi dettagli. La chiave del successo risiede principalmente in tre elementi:

  1. comunicazione e coordinamento: il dialogo costante tra tutti gli attori coinvolti è essenziale per evitare errori e costose modifiche successive;
  2. progettazione integrata: i sistemi di sicurezza e l’impianto fotovoltaico dovrebbero essere progettati insieme, non come elementi separati e indipendenti;
  3. prodotti specifici: utilizzare componenti appositamente progettati per queste applicazioni garantisce sia la sicurezza degli operatori che l’efficienza dell’impianto fotovoltaico.


La crescita esponenziale degli impianti fotovoltaici su coperture industriali, in una tendenza general al di conversione all’elettrico, richiede un approccio sempre più professionale e integrato alla sicurezza.

Non si tratta solo di rispettare le normative, ma di garantire che la manutenzione degli impianti possa avvenire in modo sicuro ed efficiente per tutta la loro vita utile.

Se hai bisogno di supporto per progettare o installare sistemi di sicurezza su coperture con impianti fotovoltaici, non esitare a contattarci. Anzi, fallo subito. 

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Grazie per la lettura,

Alberto Gandellini
CEO Sial Safety