Alessandro Castellanelli - LI&SAMP
La mia azienda è partita nel 2002 come posatore di carpenteria in legno: tetti in legno, case in legno e strutture varie.
Mi ricordo che spesso tempo fa a tetto finito dovevo aspettare i tecnici per installare una linea vita e consegnare il lavoro. In quel periodo lavoravo “a metri”: dovevo cercare di finire velocemente il lavoro, per fatturare.
Quando mi sono stufato dei ritardi mi sono detto “Cavolo, perché non lo faccio io?”
Sono andato al MADE Expo e ho trovato Sial Safety, mi è piaciuto subito l’approccio e il tipo di paletti che proponevano.
Fatte due chiacchiere, ho cominciato. Da allora, in tutta sincerità, sono rimasto con loro.
Ho provato anche altri fornitori, ma nessuno che è riuscito a soddisfarmi come Sial, in tutti i campi e in tutte le coperture che faccio.
L’ufficio tecnico è una cosa spettacolare, è fiore all’occhiellodell’azienda: li chiami e risolvono qualsiasi problema.
Se stamattina ricevo una richiesta di preventivo lo giro subito all’ufficio tecnico: se non stasera al massimo domani ricevo il preventivo, e già lì gli altri non ti danno questa cosa.
Se ho un problema chiamo e risolvono subito, come quando mi capita con gli impianti fotovoltaici.
Lavoro sia con gli amministratori di condominio che con tanti impresari e i casi sono tanti: trovo tavelle, muricci, tetto in legno, le casistiche sono enne.
Dopo il sopralluogo mando il disegno del tetto e il preventivo arriva rapido, numeri 1!
Quando mi chiamano dall’oggi al domani dicendo “il tetto di cui ti ho parlato tre mesi fa è pronto, vieni”…avendo Sial alle spalle posso farlo.
I loro prezzi sono buoni, anche se non sono i più economici.
Mi è capitato di presentare il mio preventivo con un copia-incolla del loro, con tutto specificato dalla vite, alla rondella, al gancio – e mi abbiano detto “il tuo costa di più, ma è più professionale”
A volte prendo il lavoro anche se costo il doppio e sono il più caro.
Li consiglio perché da 15 anni con loro non ho mai avuto un problema che sia uno, neanche mezzo.
Sial…è Sial.”
Alessandro Castellanelli